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Make Good Art: Il discorso di Neil Gaiman agli studenti

Negli Stati Uniti, le Università spesso invitano persone note (o meno note) a tenere discorsi agli studenti, per la cerimonia di laurea.

A volte questi interventi diventano memorabili, come quello del celebre Stay hungry, stay foolish di Steve Jobs del 2005 a Standford. A volte diventano dei libri, come Questa è l'acqua di David Foster Wallace del 2005 o lo diventeranno, come il discorso di George Saunders alla Syracuse University del 2013. Diventano dei link che si mandano ad amici e studenti e che si citano memoria, come capita spesso con quest’intervento di Neil Gaiman, tenuto nel 2012 alla University of the Arts a Philadelphia.

Il discorso di Neil Gaiman è poi diventato un libro

In circa 20 minuti Gaiman racconta dei suoi inizi, del suo lavoro e dà una serie di consigli su come avviare una carriera artistica, come vivere da freelance e parla dell’importanza di fare good art.

Riporto sotto una parte del discorso di Gaiman. La trascrizione completa la trovate, in inglese, sul sito dell’Università, il video lo trovate su Vimeo.


Non avrei mai creduto di ritrovarmi a dare consigli a persone laureate. Io non mi sono mai laureato. Non ho nemmeno iniziato. Sono scappato da scuola appena ho potuto, quando la prospettiva di altri 4 anni di apprendimento forzato, prima di poter diventare lo scrittore che volevo essere, sembrava soffocante […] Ripensando alla mia vita, il mio è stato un viaggio notevole non sono sicuro di poterla chiamare carriera perché una carriera implicherebbe un qualche tipo di progetto di carriera e io non ne ho mai avuto uno […] Così ho pensato di dirvi tutto ciò che avrei voluto sapere quando ho iniziato e alcune cose che, ripensandoci, sapevo già allora.

I consigli di Gaiman sono sei, e per ogni consiglio racconta la sua esperienza personale:

1 - Quando inizi una carriera artistica, non hai idea di quel che stai facendo. Questo è fantastico. Le persone che sanno cosa stanno facendo conoscono le regole e sanno cosa è possibile e cosa è impossibile. Voi no, e non dovreste […] Se non sai che è impossibile, è più facile da fare.

2 - Se avete idea di quel che volete fare, di quel che siete nati per fare, allora andate e fatela. Ed è molto più difficile di ciò che sembra e a volte, alla fine, molto più facile di quanto potreste immaginare.

3 - Quando inizi devi affrontare i problemi del fallimento. Dovete essere forti, per capire che non tutti i progetti sopravviveranno. Una vita da freelance, una vita nell'arte, è un po' come mettere messaggi in bottiglia su un'isola deserta e sperare che qualcuno trovi una delle tue bottiglie e la apra e la legga e metta qualcosa in una bottiglia che cercherà di navigare fino a te: apprezzamento, o una commissione, o soldi, o affetto. E devi accettare che potresti dover mandare in giro centinaia di cose per ogni bottiglia che alla fine torna indietro.

4 - Spero facciate degli errori. Se fate degli errori, significa che siete là fuori a fare qualcosa, e gli errori in sé possono essere molto utili. A volte la vita è difficile, le cose vanno male, nella vita, in amore, e negli affari e nelle amicizie e nella salute e in tutti gli altri modi in cui la vita può andare male. E quando le cose si fanno dure, questo è quello che dovreste fare: Fate buona arte. Non scherzo. Vostro marito scappa con un politico? Fate buona arte. Vi sfracellate una gamba e poi ve la mangia un boa constrictor mutante? Fate buona arte. Il fisco è sulle vostre tracce? Fate buona arte. Il gatto è esploso? Fate buona arte. Qualcuno su internet pensa che ciò che fate è stupido o malvagio o è già stato fatto? Fate buona arte […] Fatela nei giorni no. Fatela anche nei giorni sì.

5 - Già che ci siete, fate la vostra arte. Fate le cose che solo voi potete fare. La tentazione, all'inizio, è copiare e non è una brutta cosa. La maggior parte di noi trova la propria voce dopo aver parlato con un sacco di altre persone.

6 - Vi svelerò un po’ di sapienza segreta da freelance. Le persone riescono a lavorare da freelance perché il loro lavoro è buono, perché è facile andarci d'accordo, e perché consegnano il lavoro in tempo. E non ti servono neanche tutti e tre. Due su tre va bene. La gente tollera la tua antipatia se il tuo lavoro è buono e lo consegni in tempo. La gente perdona il ritardo del tuo lavoro se è buono e tu gli piaci. E non devi essere bravo come chiunque altro se sei puntuale ed è sempre un piacere parlare con te.

Gaiman ricorda il consiglio, che non è mai riuscito a seguire, di Stephen King, quando all'apice del successo di Sandman, gli disse: «È fantastico, dovresti godertela», e conclude con un pensiero sulla fortuna e la saggezza:

Vi auguro buona fortuna, la fortuna è utile. Spesso scoprirete che più lavorate duramente e più saggiamente, e più sarete fortunati.

[…] Siate saggi, perché il mondo ha bisogno di più saggezza e se non potete essere saggi, fate finta di essere qualcuno che è saggio e poi comportatevi come farebbe lui.

E ora andate, e fate errori interessanti, fate errori sorprendenti, fate errori gloriosi e fantastici. Infrangete le regole. Lasciate il mondo più interessante grazie alla vostra presenza.

Fate buona arte.